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Prima scrivi, poi documentati.
Ricordati che sai molto di più di quanto pensi di sapere. Le impressioni, anche fugaci, sono, nel loro modo impalpabile, una forma di conoscenza. Henry James così ammoniva i giovani scrittori: "Cercate di essere una di quelle persone a cui nulla sfugge." [...]
James si riferisce al potere di estrarre l'invisibile da ciò che si è visto, di tracciare l'implicito.
Secondo James questa è l'"esperienza" da cui nasce la narrativa. Spesso attingiamo l'esperienza da una sorgente di conoscenza ancora intatta, di cui ci siamo appena accorti ma che esisteva già nella nostra mente. Naturalmente, questa conoscenza interiore deve essere puntellata e rettificata dal tipo di conoscenza che acquisiamo nel mondo esterno.
Certamente abbiamo bisogno di informazioni che ci confermino i fatti. Tuttavia in genere è meglio procedere dall'impressione all'informazione che viceversa. Prima immagina il tuo personaggio. Poi individua i fatti che ti servono per confermare o correggere la tua immagine mentale. [...]
Come consiglia Christopher Tilghman: "prima scrivi, poi documentati."
— Stephen Koch