Formula domande narrative

Sei alla ricerca di una storia? Fai domande a cui si debba rispondere con una storia. Piuttosto che chiedere cosa significa una vicenda, chiedi in che modo andrà a finire e quali saranno i passaggi che porteranno a quella conclusione.

Formula “domande narrative”. “Cosa succede?” è la domanda narrativa per eccellenza. (Ha molte varianti: “Cosa succede se? Cosa succede quando? Cosa succede dopo?”). Vi si può rispondere non con ciò che le persone pensano e provano, ma solo con ciò che le persone fanno.

Viceversa, la domanda antinarrativa per eccellenza è: “cosa significa?”. Non c’è niente di sbagliato nel “cosa significa?” ma la risposta non ti porterà dove devi andare.

Ti servono domande che ti portino a una storia, e la maggior parte di queste domande riguardano la motivazione.

Quando sei alla ricerca di un nuovo personaggio, chiedi ciò che chiedono Vonnegut e Bradbury: “cosa vuole questo personaggio?” Nel breve e nel lungo periodo. Che facciano una passeggiata o vadano incontro al proprio destino, le persone sono mosse da desideri.

E quando sai ciò che un personaggio vuole, chiedi: 1) “riuscirà ad ottenerlo?” E poi, finalmente. 2) “se sì, in che modo?” 3) “se no, perché?” Queste tre domande sono un potente e affidabile motore della narrazione. Formulale bene e ti condurranno inevitabilmente a una storia.
— Stephen Koch



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