La parola del dialetto è la cosa stessa

La parola del dialetto è sempre incavicchiata nella realtà, per la ragione che è la cosa stessa, appercepita prima che imparassimo a ragionare, e non più sfumata in seguito dato che ci hanno insegnato a ragionare in un'altra lingua. Questo vale soprattutto per i nomi delle cose.

Ma questo nòcciolo di materia primordiale (sia nei nomi che in ogni altra parola) contiene forze incontrollabili proprio perché esiste in una sfera pre-logica dove le associazioni sono libere e fondamentalmente folli.

Il dialetto è dunque per certi versi realtà e per altri versi follia.

– Luigi Meneghello, Libera nos a Malo, 1963

Hammerbrook - City can this really be true?

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