Osservare il mondo
Esercizio molto giovevole, soprattutto per i narratori, è quello di sedersi sulla panchina di un parco, o sul sedile di un autobus: guardate i vostri vicini, cercate di immaginare, per ipotesi, chi essi siano, quale sia la loro professione, il loro carattere, la loro condizione sociale, i loro pensieri, di cui può essere rivelatrice la loro espressione.
Siate sempre curiosi, fate tesoro del fantasticare, dell'indagare, del tentare di approssimarvi a esperienze a voi sconosciute. Ascoltate senza boria né moralismi le "chiacchiere" della gente, le loro espressioni linguistiche, oggi purtroppo disastrosamente omologate all'uso smodato dei mass-media.
Non dimenticate di studiare, con particolare partecipazione affettiva, il comportamento degli animali, le emozioni di cani e di fatti, ma anche il batticuore di una lucertola, il disperato tentativo di non morire fatto da una mosca in una tela di ragno.
Apprenderete in tal modo cose preziose non solo al difficile mestiere che avete scelto, ma anche all'affinamento della vostra sensibilità, senza la quale potrete scrivere soltanto pagine banali e superficiali.— Luca Canali, Manuale ad uso degli scrittori esordienti, 1988
Hammerbrook - City can this really be true?
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