Il crogiolo: un contenitore che ci tiene uniti per amore o per forza

Abbiamo detto che il conflitto è la chiave di volta della fiction; di conseguenza può esserlo anche – spesso soprattutto – il conflitto tra i personaggi. Sorge però una domanda di peso non secondario: come è possibile rendere credibile che questi personaggi, una volta emerso il conflitto, continuino a stare insieme, continuino in un certo senso a tormentarsi a vicenda?

Tutto questo non appare plausibile, a meno che i personaggi coinvolti nel conflitto non siano costretti a vivere insieme. Si dice alle volte che si trovano in un “crucible”, in un crogiolo, un contenitore che li tiene uniti per amore o per forza.

Il crogiolo può anche essere fisico – i marinai su una nave o i prigionieri in una cella, ad esempio – ma più genericamente i personaggi rimangono nel crogiolo perché la loro motivazione a scappare è meno forte rispetto a quella di rimanere.

Madame Bovary è sposata a un uomo che non le dà emozioni o che addirittura odia, ma il divorzio è impensabile nella società ottocentesca, e la fuga porta all’isolamento sociale, alla povertà e alla rovina.

— Renato di Lorenzo, Scrivete un best seller, 2012

Hammerbrook - City can this really be true?

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