Per far ridere, un personaggio deve essere in conflitto con se stesso

Una buona commedia è costruita su situazioni che avvengono su diversi livelli. È risaputo che le commedie si basano su conflitti, e che quindi il personaggio A dovrà pestare i calli al personaggio B. Ma i conflitti veramente interessanti sono quelli che scattano dentro le persone.

Un tipico esempio è quando succede una cosa terribile ma i personaggi devono far finta che tutto vada bene. Se ti accorgi che stanno pensando “che cosa terribile”, la situazione non fa ridere. I momenti esilaranti nascono quando i personaggi fanno di tutto per salvare le apparenze. Perciò tutte le volte che qualcuno sta facendo qualcosa a un certo livello, e qualcosa di contraddittorio e conflittuale avviene a un altro livello, si ride.

Ciò che caratterizza la farsa è l'esagerazione. Magari l'inizio è pacato e realistico, ma le situazioni presto trascendono e le persone diventano sempre più frenetiche. Anche se cercano di contenere questa frenesia e ostentano una facciata calma a qualcuno che devono convincere, tu sai che dentro stanno per esplodere.

Io amo l’intensità dell’emozione, perché scatena altra frenesia e altra energia, e la possibilità di colossali risate.

Le migliori serate della mia vita le ho trascorse quasi tutte al National Theatre, quando vanno in scena le farse di Feydeau. “Faulty-Towers” è proprio questo: una serie di piccole farse di 30 minuti, che cominciano in modo tranquillo e finiscono nel caos più totale.

— John Cleese, An Interview With John Cleese
in "Faulty Towers", The Complete Collection Box.

Hammerbrook - City can this really be true?

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