Il tempo della modernità, vero protagonista delle nostre storie
Mi piace immaginare il mio libro [Il tempo invecchia in fretta] come un quadro di Arcimboldo, costituito da elementi differenti che, quando lo si guardi da una certa distanza, compone una forma, una figura che incornicia tutti i personaggi. Questa figura è chiaramente il tempo, il tempo della modernità che mi interessa sempre di più.
[...]
Ho l'impressione che il nostro senso del tempo sia molto diverso da quello che l'uomo ha avuto in altre epoche. Credo che oggi, nella nostra postmodernità, ci sia uno sfasamento enorme tra il tempo della coscienza, cioè il tempo della nostra vita, il tempo della durata, come lo definiva Bergson, e il tempo esterno, quello in cui si svolgono tutte quelle cose che definiamo Storia, o piuttosto "evento".
Credo che tra l'evento e la coscienza, ci sia un décalage enorme, e forse è questo che inceppa il funzionamento della società e forse anche dell'economia.— Antonio Tabucchi intervistato da Alexis Liebaert
Le Magazine Littéraire, 2009
Hammerbrook - City can this really be true?
Commenti