Sforziamoci di essere eccellenti stilisti piuttosto che collezionisti di parole rare
Non bisogna usare il vocabolario bizzarro, complicato e astruso che ci viene imposto oggi sotto l'etichetta di scrittura artistica per fissare tutte le sfumature del pensiero.
Bisogna discernere con estrema lucidità tutte le variazioni di valore di una parola a seconda della posizione che occupa.Cerchiamo di usare meno sostantivi, verbi e oggetti dal senso quasi inafferrabile, e più frasi diverse, diversamente costruite, tagliate in modo ingegnoso, piene di suoni e ritmi sapienti.
Sforziamoci di essere eccellenti stilisti piuttosto che collezionisti di parole rare.
— Guy de Maupassant "Il romanzo", introduzione a "Pierre e Jean", 1887.