Se fissi il muro, scrivi del muro.

Tutto può costituire il germe di una storia. Una voce, un'immagine, un momento di sconforto. Con “Ragtime” non riuscivo più a scrivere, e visto che stavo fissando il muro del mio studio nella casa di New Rochelle, cominciai a scrivere di quel muro. A noi scrittori ne capitano di giorni così.
Poi passai a scrivere della casa che era attaccata a quel muro. Era stata costruita nel 1906, sapete, perciò mi misi a pensare a quegli anni e a come Broadway Avenue doveva apparire allora; i tram che sferragliavano giù dal fianco della collina; d’estate la gente indossava abiti bianchi per stare fresca. Teddy Roosevelt era presidente.

Una cosa tira l’altra e così è iniziato il libro: un momento di disperazione e queste poche immagini.
— E. L. Doctorow

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