La dipendenza dello scrittore

Il primo libro che ha scritto [William Burroughs], "La scimmia sulla schiena", fatto di cose e auotobiografico, in cui narra come divenne tossicodipendente e come la dedizione alle droghe – una libera scelta aggiunta a quella che era senza dubbio una certa inclinazione — fece di lui uno schiavo felice, un servitore volontario della propria dipendenza, è in qualche modo una descrizione di ciò che è, credo, la vocazione letteraria, della dipendenza totale che essa stabilisce tra lo scrittore e il suo ruolo e il modo in cui questo si nutre di quello, in tutto quello che è, fa o smette di fare.

— Mario Vargas Llosa, Cartas a un joven novelista, 1998

Hammerbrook - City can this really be true?

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