L’unica soluzione: scrivere
Sono ancora molto piccola e già mi piace raccontare storie. Storie inventate da me […]. Comincio con una frase, una qualsiasi, e il resto si collega da se’. I personaggi appaiono, muoiono e scompaiono […].
La voglia di scrivere arriverà più tardi, quando si sarà rotto il filo d’argento dell’infanzia, quando verranno giorni cattivi, e arriveranno gli anni che potrei definire “non amati”. Quando, separata dai miei genitori e dai miei fratelli, entrerò in collegio in una città sconosciuta, dove, per sopportare il dolore della separazione, non mi resterà che una soluzione: scrivere.— Ágota Kristóf, L’analfabeta. Racconto autobiografico, 2004
Hammerbrook - City can this really be true?
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