La facilità è il peggior nemico dello scrittore
Racconta Enric Sòria nel suo ultimo libro, «En el curs del temps», che qualche anno fa, quando un giornalista ha chiesto a Marcel Reich-Ranicki cosa era per lui uno scrittore, il temuto guru della critica letteraria tedesca ha risposto: «Qualcuno per cui la scrittura è più difficile che per gli altri».
Mi sembra una risposta eccellente. Ogni scrittore serio si trova di fronte a un paradosso: più scrive, più facile gli risulta scrivere; ma, quanto più facile gli risulta scrivere, più sospettosa gli risulta la facilità, fino a quando scopre, infine, che è proprio la facilità il peggior nemico del suo lavoro.
Quando qualcosa viene al primo tentativo, brutto affare; quando una frase suona troppo letteraria, peggio ancora: la letteratura è precisamente ciò che non suona come letteratura. La scrittura è un mestiere strano. In sostanza, consiste nel complicarsi la vita. Per impararlo, bisogna dimenticarlo ogni giorno.— Javier Cercas, Tuttolibri di La Stampa, 4/3/2013
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