La letteratura per ragazzi è perduta?

C'è stato un momento nella storia della letteratura in cui si iniziò a temere che la rottura con il passato e le sperimentazioni della avanguardie avrebbero finito col provocare una disintegrazione del linguaggio. Oggi la minaccia consiste in una disintegrazione al contrario, una disintegrazione per eccesso di adattamento, di sottomissione, di accettazione che produce una letteratura asservita, stereotipata, poco entusiasmante, senza aperture.

Se la scrittura per bambini tende a ciò che è asettico e neutrale, se invece di essere estremista, inopportuna, emozionante e indomabile è rassicurante, innocua e sottomessa al perentorio desiderio di vendere copie, allora la letteratura infantile e giovanile è perduta.

— Maria Teresa Andruetto, Hacia una literatura sin adjetivos, 2009

Hammerbrook - City can this really be true?

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