Perché scrivo? (73 buoni motivi.)

  • Per registrare il mondo così com'è. 
  • Per fissare sulla carta il passato prima che sia del tutto dimenticato.
  • Per riportare alla luce il passato perché è stato dimenticato.
  • Per soddisfare il mio desiderio di vendetta.
  • Perché sapevo che avrei dovuto continuare a scrivere, altrimenti sarei morta.
  • Perché scrivere significa prendersi dei rischi ed è solo prendendo rischi che sappiamo di essere vivi.
  • Per fare ordine nel caos.
  • Per deliziare e istruire (non più tanto in auge dopo l'inizio del ventesimo secolo, o comunque non in questa forma).
  • Perché mi piace.
  • Per esprimermi.
  • Per esprimermi magnificamente.
  • Per creare un'opera d'arte perfetta.
  • Per ricompensare i virtuosi e punire i colpevoli; oppure – la difesa del Marchese de Sade, usata dagli amanti dell'ironia – viceversa.
  • Per porgere uno specchio alla Natura.
  • Per porgere uno specchio al lettore.
  • Per dipingere un ritratto della società e dei suoi mali.
  • Per dar voce alla vita inespressa delle masse.
  • Per nominare il mai ancora detto.
  • Per difendere lo spirito umano, e l'integrità umana, e l'onore.
  • Per fare marameo alla Morte.
  • Per far soldi così i miei figli possono avere delle scarpe.
  • Per far soldi così potrò sputtanare quelli che un tempo mi hanno sputtanato.
  • Per mettere in piazza i bastardi.
  • Perché creare è umano.
  • Perché creare è Divino.
  • Perché non volevo saperne di trovare un lavoro.
  • Per dire qualcosa di nuovo.
  • Per fare qualcosa di nuovo.
  • Per creare una consapevolezza nazionale, o una coscienza nazionale.
  • Per giustificare i miei fallimenti a scuola.
  • Per giustificare la mia prospettiva su me stessa e sulla mia vita, perché non potevo essere "una scrittrice" se non avessi scritto qualcosa.
  • Per apparire più interessante di quanto realmente fossi.
  • Per attirare l'amore di una bella donna.
  • Per attirare l'amore di qualsiasi donna.
  • Per attirare l'amore di un bell'uomo.
  • Per correggere le imperfezioni della mia tristissima infanzia.
  • Per umiliare i miei genitori.
  • Per imbastire una storia affascinante.
  • Per divertire e compiacere il lettore.
  • Per divertire e compiacere me stessa.
  • Per passare il tempo, anche se sarebbe comunque passato.
  • Grafomania.
  • Logorrea compulsiva.
  • Perché sono stata spinta a farlo da una forza che non sono riuscito a controllare.
  • Perché un angelo mi ha dettato tutto.
  • Perché sono stata abbracciata dalle Muse.
  • Perché sono stata messa incinta dalle Muse e avevo bisogno di dar luce a un libro (un interessante caso di cross-dressing, a cui si sono dedicati gli scrittori maschi del diciassettesimo secolo).
  • Perché ho avuto libri invece di bambini (alcune donne del ventesimo secolo).
  • Per servire l'Arte.
  • Per servire l'Inconscio Collettivo.
  • Per servire la Storia.
  • Per giustificare il comportamento di Dio con gli uomini.
  • Per sfogare comportamenti asociali per cui sarei stata punita nella vita reale.
  • Per padroneggiare un mestiere in modo da poter generare testi (un'aggiunta recente).
  • Per rovesciare il Sistema.
  • Per dimostrare che qualunque cosa sia, è giusto.
  • Per sperimentare con nuove forme di percezione.
  • Per creare un salottino ricreativo dove il lettore può andare e divertirsi (tradotto da un giornale cecoslovacco).
  • Perché la storia mi ha preso e non mi ha più mollato (la difesa dell'Ancient Mariner).
  • Per cercare un senso del lettore e di me stessa.
  • Per affrontare la mia depressione.
  • Per i miei figli.
  • Per farmi un nome che sopravviverà alla morte.
  • Per difendere una minoranza o una classe oppressa.
  • Per parlare in nome di chi non può parlare a proprio nome.
  • Per denunciare ingiustizie e atrocità spaventose.
  • Per documentare i tempi nei quali ho vissuto.
  • Per fornire una testimonianza degli eventi terrificanti a cui sono sopravvissuta.
  • Per dare voce ai defunti.
  • Per festeggiare la vita in tutta la sua complessità.
  • Per celebrare l'universo.
  • Per darmi la possibilità di speranza e redenzione.
  • Per restituire qualcosa che mi è stato dato. 

— Margaret Atwood, On writers and writing (The Empson Lectures), 2002.

Commenti

Post più popolari