Passa ai contenuti principali
Se sei delicato e i bulli ti menano, scrivi un romanzo e falli a pezzi.
Uno scrittore medio, di solito, nasce da un lettore forte, una persona che guarda il proprio mondo “dal di fuori”, e che dunque è scarsamente integrato con la società cosiddetta normale.
Non sto parlando di malati di mente, è chiaro (altrimenti io dovrei essere da ricovero, ma di questo potreste parlare con mia moglie), solo di persone che spesso trovano soddisfazione nel cercare avventure in mondi alternativi a quello schiettamente sensibile.
Si tratta di solito di persone delicate, dall'animo profondo e complesso, che durante l'adolescenza (o anche da adulti) tengono un diario, poi scrivono racconti e infine romanzi, il tutto durante anni e anni e anni di letture incrollabili a ogni ora del giorno e della notte, di pianti inconfessabili e speranze di sogni incredibili che non si possono confidare a nessuno, pena passare per dei folli.
Vi ritrovate? Non mi stupisco.
Commenti