Non fidarti dell'immaginazione: è una cattiva commessa.


[...] Se desideriamo raccontare una storia, e ci pare di averla ben chiara in mente, ma difronte al foglio di carta o allo schermo del computer ci cascano le braccia; oppure se cominciamo a scrivere con foga e con passione, ma dopo un po’ (cinque pagine, o dieci, o quaranta, o una sola…) non sappiamo più come fare e ci sentiamo persi; bene, è probabile che il nostro imbarazzo abbia una sola causa. 
Non è che non sappiamo raccontare. 
È che non abbiamo completato la nostrinvenzione. 

…il difficile è inventare…
Può succederci, mentre guardiamo un film o leggiamo un libro, di pensare: “Ma come hanno fatto a venirgli in mente, certe cose?”.
Il punto è questo. Inventare significa: farsi venire in mente delle cose. In particolare significa: farsi venire in mente tutte le cose che ci servono.
Spesso ci vengono in mente cose che non ci servono. La nostra immaginazione è come una cattiva commessa: ci fa provare tutte le scarpe che non ci vanno bene, e tiene nascoste quelle che sembrano fatte apposta per noi. E magari, di quelle scarpe che non ci vanno bene, se è una brava cattiva commessa, ce ne fa pure comperare un paio.
Mozzi, Giulio, Corso di scrittura condensato, 2004
 

 




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