Rinforza il sistema immunitario con l'esercizio fisico, perché scrivere è tossico.

Fondamentalmente, concordo con l'affermazione che scrivere è un'attività malsana. Quando decidiamo di scrivere un libro, cioè di creare una storia dal nulla servendoci di parole e frasi, necessariamente estraiamo e portiamo alla luce un elemento tossico che fa parte del nucleo emotivo dell'essere umano.

Lo scrittore se lo trova di fronte e, pur sapendo di correre un pericolo, deve maneggiarlo con abilità. Perché senza l'intervento di quell'elemento tossico, un atto creativo dal significato autentico non è possibile—scusate l'esempio terra terra, ma è un po' come quando si dice che la parte più buona del pesce palla è quella più vicina al veleno.
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Se speriamo di scrivere a lungo in maniera professionale dobbiamo costruirci un sistema immunitario specifico che possa neutralizzare quel pericoloso, se non fatale, elemento tossico che abbiamo dentro di noi. Riusciremo così a trovare un antidoto più efficace contro un veleno tanto potente.
In altre parole, potremo creare delle storie più forti. E per conservare a lungo questo sistema immunitario personale, è necessaria un'energia non superficiale. Un'energia che dobbiamo cercare da qualche parte. E dove altro possiamo trovarla, se non nella nostra forza fisica di base?
Tratto da Murakami, Haruki,  L'arte di correre, 2007.


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