Se dissenti, che si senta!

Bertolt Brecht detestava gli scrittori tedeschi della sua epoca, e nessuno con più acrimonia di Thomas Mann, che definiva "il più affermato esemplare del fabbricante borghese di libri artificiosi, boriosi, e inutili."

In questo frammento del 1926 Brecht apostrofa Mann con parole sferzanti (ma anche molto divertenti).


“So bene che, al contrario di quelli del Suo ambiente, Lei non mi muoverà il rimprovero di non possedere la Sua signorilità (quella signorilità che nel mio ambiente si rimprovera a Lei). Lei non trarrà certo conclusioni affrettate per il fatto che il Suo ambiente è più ampio del mio. È insito nella nostra natura che Lei combatta signorilmente e io no. Lei quindi non avrà nessun’intenzione di ammazzarmi! Io, però, l’intenzione di ammazzare Lei ce l’ho."

— Bertolt Brecht, Scritti sulla letteratura e sull’arte (1920-1956), 1973 

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